In conversation with: MAINSTREAM MILANO

MAINSTREAM è un collettivo nato nel 2018 con la precisa intenzione di unire i puntini tra i talenti, le realtà e i singoli individui presenti sul territorio, in modo da valorizzare ogni singolo elemento coinvolto e da portare alla ribalta sound ed estetiche che meritano di prendere più spazio nella scena locale (e non solo). Mainstream cerca di accendere gli animi di coloro che rappresentano l’underground ma che meritano di essere al centro dei palcoscenici del futuro, mettendo sempre al primo posto i contenuti e la ricerca artistica.
Conosciamo meglio chi c'è dietro MAINSTREAM
Francesco Velardi:

Nato a Roma, Velardi ora si è stabilito a Milano, dove ha trovato il giusto compromesso tra musica e vita. Francesco, classe 1993, è il fondatore del collettivo chiamato Mainstream nonché DJ e appassionato collezionista di dischi, la cui costante ricerca del suono lo ha portato su un percorso diretto verso lo spazio, trascendendo le limitazioni di genere in un viaggio tra House degli anni '90, Electro , UKG e Techno. È il dj resident del party Base Lunare al Plastic Club di Milano ed in Italia ha suonato in importanti party come Anfiteatro Urbano e Floristeria sempre a Milano, Back to Basics a sud di Roma, al Bunker di Torino, Oversize a Genova e molti altri.
ANIMALSDONTDANCE

ANIMALSDONTDANCE è l’alter ego musicale di Dave Masotti, con cui mescola Italo Disco, New Beat e Balearic in un filtro d’amore colmo di riferimenti al passato e al presente e condito da un’ironia postmoderna. Parte del collettivo Mainstream dal 2018, ha uno show mensile su Rocket Radio chiamato Power Dressing e suona regolarmente in diverse venue della città.
Vittorio Valigi

Vittorio Valigi è un Creative Director e Visual Artist influenzato dal mondo dell’arte, del design e della moda; porta in Mainstream il suo punto di vista inedito unendo la sua ricca estetica e ricerca alle ispirazioni musicali del collettivo, rendendo la sua direzione creativa uno spaccato del presente e del futuro che ci circonda.
Italo Rivera

Italo Rivera classe 1992 è parte fondamentale da ormai 3 anni del gruppo. Nato a Milano, cresce nell’hinterland con la passione per la musica elettronica e tutto l’universo che gli gira attorno. Conosce Francesco nel 2017 ed apprezza fin da subito musicalmente ed umanamente la sua persona; è proprio grazie a lui che si avvicina nel mondo degli eventi milanesi. Inizialmente si occupava delle pubbliche relazioni, ma col tempo il ruolo in Mainstream si va a definire come coordinatore e uomo-logistica del collettivo.
INTERVISTA
Ciao ragazzi Per prima cosa mi farebbe piacere conoscere meglio cos'è Mainstream Milano. Da dove nasce il nome e chi c'è dietro questo progetto.
Mainstream è un progetto nato nel 2018 creato da Francesco, ed ampliato quando Dave e Vittorio sono entrati a far parte del gruppo, definendo la direzione artistica e organizzativa ed Italo la direzione logistica.
Nasce come collettivo che organizza eventi con un target preciso ed un focus sulla qualità musicale; inoltre coordina i diversi talenti interni e li inserisce in spazi e situazioni che li possano valorizzare a dovere.
In questo senso lo stesso nome è anche l'ironica antitesi di una ricerca ossessiva all'interno di sotto-generi musicali di house, disco e techno, di idee grafiche e futuristiche ritrovate scavando tra gli archivi del passato.

Ho notato che in alcune delle vostre 4 personalità si celano (come anche nel nostro progetto) la passione per la moda e per l'arte nel senso più puro del termine. In che modo unite questi tre mondi appartentemente lontani? Che ruolo hanno nelle vostre vite?
In realtà non appaiono così lontani ai nostri occhi, dato che la moda contemporanea ha diversi punti di contatto con il nostro modo di intendere la musica ed il clubbing.
F: nella mia ricerca musicale e progettuale, si abbina sempre l'arte ed in altri casi anche la moda. Le sonorità che mi rappresentano hanno influenzato un preciso periodo storico ed è proprio da li che trovo reference e di conseguenza ispirazione, così come i progetti che studio per il collettivo, i quali sono basati sulla rivalutazione e riconversione in chiave odierna di determinati scenari.
D: durante il giorno sono un fotografo di moda, e la mia ricerca visiva (fotografica e altro) influenza molto il mio percorso sonoro e mi dà la possibilità di interagire con numerose fasce di pubblico che apprezzano solitamente tutto ciò che è targato Mainstream. Trovo inoltre che i punti di contatto tra le varie forme d'espressione siano fonti d'ispirazione da non sottovalutare, e che una giusta dose di multi-disciplinarietà possa donare una prospettiva completamente diversa.
V: Arte, Musica e Moda sono 3 concetti che coesistono e si contaminano da sempre, reciprocamente necessari e imprescindibili all'interno di un contesto o progetto creativo. Sono profondi interessi per la mia forma mentis come individuo e parti fondanti del mio percorso come Creative Director all'interno del collettivo, dove ho sempre avuto la possibilità di sperimentare ed esprimermi, creando un dialogo e un confronto costante con Francesco e Dave. Da citare anche Luigi, con cui gestisco la parte degli allestimenti per i nostri eventi.

Mainstream inoltre, ha al suo interno dei progetti paralleli: GRATTACIELI PERDUTI e BASE LUNARE. Di cosa si tratta?
I progetti più importanti del collettivo sono basati sulla ricerca di location inusuali, rivalutandole ed adibendole a temporary club. Da qui è nato il format Grattacieli Perduti, evento che ha come caratteristica principale la riscoperta dei rooftop cittadini, dove si comincia dal tardo pomeriggio fino a notte fonda, con artisti nazionali e non che si alternano dietro la consolle circondati sempre da sound-system di qualità che distinguono l'evento.
Un altro progetto che ha caratterizzato la crescita del gruppo è stato sicuramente il party Base Lunare nello storico Plastic Club che ogni mese da Settembre 2019, vedeva impegnato il collettivo nella sua forma più sperimentale, invitando i djs più interessanti del panorama underground e proponendo installazioni astratte a tema spaziale.

In questo periodo in cui non c'è la possibilità di condividere spazi avete deciso di creare uno "spazio digitale": cos'è Sound Seriel, come e dove nasce?
Sound Serial è un progetto audio-visivo nato durante l'emergenza sanitaria mondiale dovuta al COVID-19 e si esprime solamente su piattaforma online. La serie viene trasmessa settimanalmente e vede coinvolti artisti europei che registrano, autonomamente, una loro jam session o una selezione di vinili dal loro archivio, esprimendo i suoni che più li rappresentano.
Nasce dalla volontà di creare contenuti online, per condividere e coinvolgere il nostro network in un momento difficile. Abbiamo parlato di ciò che volevamo realizzare in alcune video chiamate, confrontando le nostre idee e realizzandole; il nome si collega ad una dimensione televisiva e di broadcast che strizza l'occhio alla golden age delle telecomunicazioni.
Progetti per il futuro, state lavorando a qualcosa?
Sicuramente intendiamo portare avanti Sound Serial, implementando ancora meglio il nostro ventaglio di contatti nei nostri progetti, aprendoci ancora di più verso l'estero; iniziare a lavorare concretamente ad un nostro progetto di merchandising. Inoltre abbiamo in cantiere un progetto legato al retail di dischi second-hand curato apposta per gli insider del settore, senza dimenticare come ripartire al meglio con gli eventi quando tutto sarà tornato alla normalità, che è la cosa che più ci manca.

Consigliateci 4 dischi (uno ciascuno) che più vi rappresentano.
F: Lucky People Center - Woman is Like a Fruit
D: Yellow Magic Orchestra - Ballet
V: Porcupine Tree - Voyage 34 (Phase I)
I: The Immortals - The Ultimate Warlord
MANTRA/FRASE CHE ESPRIME MAINSTREAM :
Il nostro mantra lo riassumiamo in una semplice parola: RICERCA.
