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In Conversation With: Immersione Records

Immersione Records non è una semplice label, ma un insieme di idee, sonorità e racconti di un gruppo di ragazzi provenienti da tutta Italia, con una grande passione in comune: quella della musica elettronica. La sede di questa moderna e sovversiva etichetta discografica è situata nella rivoluzionaria città di Bologna, non un caso, in quanto comunità ricca di arte e cultura, pronta ad accogliere e coinvolgere le diversità.


Techno, Electro, Breakbeat, Jungle: questo, ma non solo, è il suono ricercato da Cnc, Rafal S, Cixxx J, Flavio Deff, Ucci, Lucretio; direttori artistici di questo progetto creativo italiano, dalla visione internazionale.

La libertà d’espressione è il fulcro di questo mondo ritmico e melodico, caratterizzato dall’eterna possibilità di inseguire se stessi e i propri sogni, attraverso l’incessante forza dell’ascolto e della condivisione. Un eterno flusso di pensieri e scoperte.


In una società contemporanea tanto distante quanto virtuale, Immersione si assume la responsabilità di voler rappresentare un punto fermo, stabile: un confronto reale, un’esperienza tangibile, uno spiraglio di luce, di cui avevamo tutti bisogno.




Benvenuti su T-Mag. Cosa si cela dietro il nome Immersione? Quando nasce la consapevolezza di voler creare una nuova realtà discografica?


Immersione nasce dallo spot dei nostri eventi: “Immersione nella musica elettronica”, cioè sta ad indicare il nostro approccio a 360 gradi rivolto sia al pubblico generico che agli addetti del settore, con workshop, talk, corsi…

L’idea di fondare l’etichetta discografica è venuta naturalmente (un processo di sviluppo naturale): era necessario per noi fornire un canale per dare la possibilità agli artisti di esprimersi e di avere l’opportunità di figurare vicino a nomi di fama.

Abbiamo avuto una prima esperienza nel 2020 con Be Like Antonio, era un contest per una pubblicazione discografica in collaborazione col Comune di Bologna e APS Link 2.0, la quale ci ha permesso di promuovere sedici musicisti emergenti, evidenziando da subito che il nostro primo intento è quello della promozione dei talenti.

Quanta Bologna c’è nella vostra etichetta? Una città da sempre rivoluzionaria, anticonformista e ribelle. Immersione Records cerca la rivoluzione sonora e, perché no, "sociale"?


Non è un caso che la nostra prima traccia ufficiale si chiami “The Night In Bologna”, nata durante una jam improvvisata durante uno dei nostri eventi in centro. Bologna è la nostra casa, siamo un gruppo di ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia, che ha in comune la passione per la musica elettronica: una “madre” per noi, in questo senso. La nostra vocazione sociale rispecchia Bologna stessa: una città che accoglie una marea di studenti e che pullula di arte e cultura. E questo imprinting ci ha guidato anche nello stabilire contatti con altre realtà simili: ad esempio, con la nuova scena sudamericana dove solidarietà e aiuto reciproco sono un fenomeno culturale, e dove a livello musicale è in atto una vera ondata rivoluzionaria, specialmente per la scena elettronica.




Il vostro obiettivo è quello di coinvolgere soprattutto le nuove leve, spiegando loro, attraverso numerosi e inclusivi workshop, come avvicinarsi al mondo della musica elettronica, muovendo i primi passi nel mondo dei sintetizzatori. Esiste un “giovane tipo” attratto dalla vostra filosofia musicale o è la diversità culturale la chiave della vostra ricerca?


La diversità è la chiave della nostra ricerca. I nostri non sono corsi formativi in cui ci eleviamo a professori dell’elettronica. Al contrario, adottiamo il metodo peer-to-peer, condividiamo il nostro sapere con gli altri e noi insegniamo qualcosa a loro così come loro a noi. Grazie a questo approccio siamo riusciti anche noi a spaziare e a scoprire nuove sonorità e realtà diverse dalla nostra, che rappresentano linfa vitale e continuo stimolo per la creatività.


È uscito il vostro primo VA, Kraken. Raccontateci come avete scelto i brani da inserire in questa release. Quali peculiarità deve possedere il suono di un artista per essere prodotto da voi?


Eravamo da tempo alla ricerca di artisti vari che rispecchiassero le sonorità di Immersione. Come? Techno, Electro, Breakbeat, Jungle; ma non basta. Il processo di scouting è in realtà iniziato prima della nascita della label: tramite la radio e gli eventi in città abbiamo avuto l’opportunità di scoprire e coinvolgere vari artisti del territorio con cui sono nate connection solide che hanno decisamente dato una direzione ben precisa al nostro sound. Contemporaneamente, abbiamo spinto per avere artisti esteri, già seguiti da tempo, e che per noi rappresentano il futuro della scena, come Heelsmortel e Wachita China.

Perché avete selezionato un mostro marino leggendario come immagine rappresentativa di questo disco?


Non sarà solo uno, ma ben quattro. Abbiamo fatto questa scelta perché ci piaceva l’idea di rappresentare l’Immersione in chiave storica e mitologica. La storia e la mitologia hanno sempre attratto un forte interesse nei nostri confronti, a volte, grandissime ispirazioni. Se ben notate, il nostro logo è un palombaro, immaginate un'immersione piena di mostri marini, cosa potrebbe succedere?




Quali musicisti o etichette - dell'universo elettronico e non - hanno influenzato il vostro percorso umano e artistico negli ultimi anni?


Siamo cresciuti con TimeShift, il Link di Bologna ed Electronic Waves; ci hanno "svezzato" nei nostri primi anni. Poi ognuno di noi ha coltivato i propri gusti. La direzione artistica dell'etichetta è costituita da cinque persone pienamente immerse nella musica elettronica - Cnc, Rafal S, CixxxJ, Flavio Deff, Ucci - ed il mix è il risultato delle nostre singole personalità che sono molto varie, ma che hanno un minimo comune denominatore nella ricerca del groove e nel gusto per certe sonorità. Questo è per dire che la musica è infinita, quindi difficilmente, a volte, si riesce a definire chi ti ha influenzato, però come si fa a non nominare U.R., Ben Ufo, Laurent Garnier, N.W.A., Brian Eno…


Avete inciso la musica su cassetta e stampato una fanzine. Viviamo in una società sempre più fluida e digitale, in cui le persone danno sempre meno importanza a ciò che vedono e vivono, in quanto bombardati quotidianamente da milioni di stimoli virtuali - a tratti insignificanti. Quanto è importante tornare all’elemento fisico e analogico? E quanto “sfiorare con mano” la musica può cambiare la visione del singolo individuo?


La musica che facciamo trova la sua massima espressione negli anni ‘90. Quell’immaginario contraddistingue lo stile di Immersione fin dalla nascita e insieme a Giada – la nostra visual manager – abbiamo pensato per la label di realizzare materiale fisico che proponesse quella filosofia in una veste nuova. La fanzine si muove in questo senso e, in un periodo storico contraddistinto da una massiccia presenza di materiale virtuale, un oggetto fisico realizzato artigianalmente - come la stessa cassetta - imprime un senso diverso alla pubblicazione discografica e riesce a comunicare ciò che siamo in un modo diverso.





Potete svelarci qualche nuovo e “segreto” progetto a cui state lavorando?


Il prossimo Various Artist sarà Nessie - “Il mostro di Loch Ness”, con una prima parte più breakkata e jungle ed una seconda più oscura, ma non vogliamo ancora spoilerare alcun nome.

Un altro spoiler che possiamo rivelarvi riguarda "The Night in Bologna remixes", una serie di remix della traccia di L.A. Squad che coinvolgerà vari artisti della scena bolognese.


Come immaginate un futuro non necessariamente distante di Immersione?


Immaginiamo una Immersione esattamente come questa, ma più grande: da un lato, con l'espansione della community attraverso le attività divulgative della radio, quelle formative dei corsi/workshop e gli eventi. Dall’altro, con una label attiva e sempre alla ricerca di nuovi talenti che definisca e rafforzi la scena musicale bolognese e nazionale.



ENGLISH VERSION


Immersione Records is not a simple label, but a collection of ideas, sounds and stories of a group of young people from all over Italy, with a great passion in common: that of electronic music. The headquarters of this modern and subversive record label is located in the revolutionary city of Bologna, not by chance, as a community rich in art and culture, ready to welcome and involve diversity.


Techno, Electro, Breakbeat, Jungle: this, but not only, is the sound sought by Cnc, Rafal S, Cixxx J, Flavio Deff, Ucci, Lucretio; artistic directors of this Italian creative project, with an international vision.

Freedom of expression is at the heart of this rhythmic and melodic world, characterized by the eternal possibility of pursuing oneself and one's dreams, through the unceasing power of listening and sharing. An eternal flow of thoughts and discoveries.


In a contemporary society as distant as it is virtual, Immersione takes on the responsibility of wanting to represent a firm, stable point: a real confrontation, a tangible experience, a glimmer of light, which we all needed.








Welcome to T-Mag. What is behind the name Immersione? When did the awareness of wanting to create a new record company come about?


Immersione was born from the commercial of our events: "Immersion in electronic music," meaning it stands for our 360-degree approach aimed at both the general public and industry insiders, with workshops, talks, courses...

The idea of founding the record label came naturally (a natural process of development): it was necessary for us to provide a channel for artists to express themselves and to have the opportunity to figure next to renowned names.

We had a first experience in 2020 with Be Like Antonio, it was a contest for a record release in collaboration with the Municipality of Bologna and APS Link 2.0, which allowed us to promote sixteen emerging musicians, highlighting from the beginning that our first intent is to promote talent.

How much of Bologna do we find in your label? A city that has always been revolutionary, nonconformist and rebellious. Immersione Records seeks sonic and, why not, "social" revolution?


It is no coincidence that our first official track is called "The Night In Bologna," which was born during an impromptu jam during one of our events downtown. Bologna is our home, we are a group of guys from all over Italy, who share a passion for electronic music: a "mother" for us, in this sense. Our social vocation reflects Bologna itself: a city that welcomes a flood of students and is teeming with art and culture. And this imprinting has also guided us in establishing contacts with other similar realities: for example, with the new South American scene where solidarity and mutual aid are a cultural phenomenon, and where at the musical level a real revolutionary wave is taking place, especially for the electronic scene.


Your goal is to engage newcomers in particular, explaining to them, through numerous and inclusive workshops, how to approach the world of electronic music, taking their first steps into the world of synthesizers. Is there a "young type" attracted to your musical philosophy or is cultural diversity the key to your research?


Diversity is the key to our research. Ours are not educational courses in which we elevate ourselves to professors of electronics. On the contrary, we adopt the peer-to-peer method, we share our knowledge with others and we teach them something as well as they teach us. Thanks to this approach we have also been able to range and discover new sounds and realities different from our own, which are lifeblood and continuous stimulus for creativity.


Your first VA, Kraken, has been released. Tell us how you chose the tracks to be included in this release. What peculiarities must an artist's sound possess to be produced by you?


We had long been looking for various artists that would reflect the sounds of Immersione. How, Techno, Electro, Breakbeat, Jungle; but that is not enough. The scouting process actually started before the birth of the label: through radio and events in the city, we had the opportunity to discover and involve various artists from the area with whom solid connections were born that definitely gave our sound a distinct direction. At the same time, we pushed for foreign artists who had already been followed for some time and who for us represent the future of the scene, such as Heelsmortel and Wachita China.


Why did you select a legendary sea monster as the representative image of this record?


It will not be just one, but as many as four. We made this choice because we liked the idea of representing Immersion in a historical and mythological key. History and mythology have always attracted a strong interest in us, at times, great inspirations. If you notice well, our logo is a diver, imagine a dive full of sea monsters, what could happen?

What musicians or labels - from the electronic universe and beyond - have influenced your human and artistic journey in recent years?


We grew up with TimeShift, Bologna's Link and Electronic Waves; they "weaned" us in our early years. Then each of us cultivated our own tastes. The artistic direction of the label is made up of five people fully immersed in electronic music - Cnc, Rafal S, CixxxJ, Flavio Deff, Ucci - and the mix is the result of our individual personalities, which are very varied, but have a lowest common denominator in the search for groove and taste for certain sounds. This is to say that music is infinite, so you can hardly, at times, define who influenced you, however, how can you not appoint U.R., Ben Ufo, Laurent Garnier, N.W.A., Brian Eno...


You have recorded music on cassette tape and printed a fanzine. We live in an increasingly fluid and digital society, where people place less and less importance on what they see and experience, as they are bombarded daily by millions of virtual stimuli-sometimes insignificant. How important is it to return to the physical and analog element? And how much can "brushing up against" music change the vision of the individual?


The music we make found its greatest expression in the 1990s. That imagery has distinguished Immersione's style since its inception, and together with Giada-our visual manager-we thought for the label to make physical material that proposed that philosophy in a new guise. The fanzine moves in this direction and, in a historical period marked by a massive presence of virtual material, a handcrafted physical object - such as the cassette tape itself - gives a different meaning to the record publication and manages to communicate who we are in a different way.

Can you reveal any new and "secret" projects you are working on?


The next Various Artist will be Nessie - "The Loch Ness Monster," with a more breakkata and jungle first part and a darker second part, but we don't want to spoil any names yet.

Another spoiler we can reveal concerns "The Night in Bologna remixes," a series of remixes of the L.A. Squad track that will involve various artists from the Bologna scene.


How do you envision a not necessarily distant future of Immersione?


We imagine an Immersione exactly like this one, but bigger: on the one hand, with the expansion of the community through the radio's popularizing activities, the educational ones of courses/workshops and events. On the other, with an active label always on the lookout for new talent that defines and strengthens the Bologna and national music scene.



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