Heko Records è un'etichetta indipendente italiana con base a Berlino nata per promuovere, nel vero senso della parola, il suono della musica.
L’idea è quella di produrre e fare buona musica, trovare nuovi talenti e farli conoscere al pubblico. Dal suono del ritmo studiato e ricercato, Heko viene proposto inizialmente come un progetto a livello locale, dal quale si sviluppa e cresce senza limiti e in brevissimo tempo diventato punto di riferimento internazionale.
Rilascia musica esclusivamente in vinile. Forte il legame tra grafiche e suono. A livello visivo, tutte le uscite sono associate al tipo di musica proposta. Gli artwork seguono sempre il concetto che c’è dietro alle produzioni.
Perché letteralmente parlando, Heko Records è letteralmente un fenomeno acustico ed artistico a 360°.

1. Quando è nata Heko Records, chi c’è dietro e da dov’è nata l’esigenza di avere una vostra etichetta?
L’etichetta è nata nel 2015 a Lanciano da Alessio Bettoli (CEO & Founder) e alcuni Artisti locali a lui vicini. L’idea era ed è quella di dare un’opportunità a giovani artisti Italiani e non di promuovere la loro musica su un supporto fisico come il vinile in un momento dove il mercato del disco attraversa una forte rinascita in tutto il mondo. La prima release è stata di Giammarco Orsini (HR001 Experiential Learning EP) che ha riscosso un grande successo internazionale grazie anche al supporto di alcuni degli artisti più in voga nella scena underground in quel momento. Visti i risultati inaspettati, Alessio ha riscontrato l’urgenza di rinfrescare il team coinvolgendo delle persone che secondo lui avrebbero potuto continuare con il lavoro minuzioso fatto in origine. A cavallo tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 viene formato così il nuovo team. Giammarco Orsini inizia il suo percorso come A&R della label e esordisce con un nuovo EP come follow-up della sua prima release, insieme a Rino Leonio che cura il design, l’immagine e l’identità visiva del progetto e Mattia Ronchi, al quale viene affidato tutto quello che concerne il marketing della label. Insieme abbiamo lavorato a 8 release ospitando giovani talenti come Pancratio, Samo o Plantae oppure produttori affermati come lo storico John Tejada del quale abbiamo stampato per la prima volta su Vinile delle jam del 1999. Ad oggi stiamo lavorando all’imminente release di un ragazzo italiano con un EP che vi racconteremo dopo e alle prossime due uscite di cui non possiamo ancora dirvi nulla. Avremo anche un side project in cui vedremo impegnati Giammarco e Pancratio in un EP che sarà tutto da scoprire. Abbiamo in cantiere anche altri progetti che stiamo definendo proprio in questo periodo ma che non ci sentiamo ancora di raccontarvi per scaramanzia e anche perché siamo ancora agli early stages. Non vi è alcuna esigenza in particolare se non nel promuovere la musica che ci piace. Siamo amici, ci stimiamo a vicenda ed ognuno di noi ha un ruolo chiave in quello che facciamo. Abbiamo tutti e quattro vite completamente diverse, dai business personali alle vite private ed è forse proprio questa la nostra forza.
2. Qual è il significato del nome “Heko” records?
Molto semplice: Eco! Ridondanza! Farsi sentire!
3. In che modo vengono scelti la musica e di conseguenza gli artisti che promuovete nella vostra etichetta?
La nostra filosofia è dare massima libertà di espressione all’artista. Una volta che troviamo qualcosa di interessante nella sua musica cerchiamo sempre di creare un racconto del suo percorso e delle sue influenze e di come il suo mondo incontra e si connette al nostro. Spesso accade che in molti EP o LP ci si attiene ad un solo stile o genere ma per noi questo è limitante. Aprendo lo spettro di stili e sfumature allo stesso tempo diamo più possibilità agli ascoltatori o ai deejay che suonano i nostri dischi nei locali. In genere Giammarco è quello che spende più tempo nella ricerca degli artisti, ma diciamo che il processo fino ad ora è stato molto naturale ed organico. La label è sempre andata avanti grazie al passaparola tra amici e colleghi che volevano far parte del progetto.

4. Mi raccontate un po’ la prossima uscita con Patrizio Gabrielli?
L’uscita con Patrizio è nata dall’amicizia tra Pancratio e Patrizio. Gianluigi ci ha proposto di ascoltare diverse cose che Patrizio stava producendo nel 2017 e ci siamo subito innamorati di Astra, la A1 del suo nuovo EP. Era il 2017, da li in poi ci sono voluti diversi mesi per trovare il giusto equilibrio tra le tracce ma finalmente alla fine dello scorso anno Patrizio ci ha fatto ascoltare diversi nuovi lavori prodotti durante la sue permanenza a Berlino. Siamo rimasti molto colpiti dall’evoluzione musicale a e abbiamo selezionato le 4 tracce che più ci rappresentano insieme. Ed è qui che nasce Comfortable Disharmony il suo atteso ep per la nostra label e siamo molto felici di averlo con noi.
5. Dove verrà distribuito il disco? Il disco verrà distribuito da KMA60, distribuzione e negozio di dischi creato da Dana Ruh & Jamie Fry di base a Berlino che ci segue e supporta della seconda release.
Aspettate di trovarlo in tutti gli online shops e i negozi di dischi specializzati in musica Elettronica in tutti il mondo. In Italia sicuramente potrete trovarlo presso Viniil.com a Firenze, Castigamatti a Palermo, Ultrasuoni Records a Roma, Micro.solchi a Jesolo e tanti altri.

HEKO 008
Patrizio Gabrielli – Comfortable Disharmony
Heko Records dà il benvenuto a Patrizio Gabrielli, giovane e talentuoso produttore di Roma per il suo atteso ep. Ha prodotto 4 brani dal sapore futuristico retrò ispirato alla musica dance elettronica degli anni ’90. Preparatevi per un viaggio profondo ed emotivo. Tracklist: A1 Astra A2 Polylove B1 Kashimir B2 Tribe Written & Produced by Patrizio Gabrielli Mastered by Gabriele Carasco at Decode Studio (Berlin) Distributed by KMA60
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